L'Australia, méta ideale di tutti i grandi viaggiatori, pre e post Bruce Chatwin, è un paese enorme, affascinante e dalle mille soprese, ma non privo di contraddizioni in materia di diritti civili e libertà sessuali.
Si passa infatti dalle sterminate spiagge per nudisti, ai villaggi di scambisti, alle agenzie che fanno i casting per aspiranti gigolò alla censura sui contenuti online per adulti.
In questi giorni è emersa una notizia che, oltre a fare scalpore, potrebbe tornare utile a chi ha in mente di fare un viaggio proprio in questo paese.
Pare che la polizia di dogana, sia autorizzata a cercare materiale pornografico nei pc portatili, telefonini e minicomputer dei passeggeri che arrivano negli aeroporti australiani.
Questo avviene tramite un questionario, da compilare obbligatoriamente, in cui è necessario dichiarare se si è in possesso di materiale pornografico, che siano video, foto, o simili.
Chi non dichiarasse il possesso di tale materiale e venisse poi scoperto il contrario in seguito ad un'ispezione dei device elettronici di sua proporietà, andrebbe incontro a problemi legali.
Fonte: Xbiz.com
Quindi, se andrete in Australia e non potete assolutamente rinunciare a portarvi dietro il portatile, il PDA, l'iPhone, il Blackberry o un'altra di queste diavolerie elettroniche, sappiate che, nel caso in cui abbiate video o immagini osé, anche se si tratta di voi e della vostra fidanzata in deshabillé, dovrete dichiararlo...
Il nostro consiglio spassionato, per evitare qualsiasi eventuale imbarazzo o problema, è di farvi una scorpacciata di video hard prima della partenza e di lasciare a casa qualsiasi tipo di strumento elettronico di ultima generazione... :-)